Cuore Mostra: Transizione Energetica e Sostenibilità nell’industria manifatturiera

Cuore Mostra

Padiglione 20 - A12

L’iniziativa principale della manifestazione atta a trattare tematiche di stretta attualità e rilevanza per l’industria manifatturiera e non solo.

MECSPE in ogni sua edizione, organizza un CUORE MOSTRA ovvero un’iniziativa speciale volta ad anticipare le tendenze di mercato e a divulgare contenuti di innovazione, attraverso la realizzazione di filiere produttive dimostrative, tavole rotonde, speech e momenti di confronto, realizzati con la collaborazione di partner, espositori della manifestazione e sponsor tecnici.

Il titolo che MECSPE BARI 2023 porterà in scena è
“TRANSIZIONE ENERGETICA E INDUSTRIA 4.0: SOSTENIBILITÀ NELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA”

Esperti di tecnologia e di mercato illustreranno le varie sfide del futuro e il loro impatto su ambiente, economia e ambito sociale, indicando misure e soluzioni adottabili da parte delle aziende. Il tutto supportato da best practice e case history di successo.

Area Speech

La cataforesi come processo più sostenibile di verniciatura

La cataforesi è un processo di verniciatura elettrolitica a basso impatto ambientale, in grado di conferire ai componenti metallici una notevole resistenza alla corrosione. È un rivestimento di resina epossidica di colore nero che avviene a seguito dell’immersione dell’articolo da trattare nella vasca contenente la vernice cataforetica. Il pezzo si riveste tramite l’esposizione nel componente da verniciare, ad una corrente continua che porta la vernice a coagularsi sul componente, per poi dover essere cotto in forno, dove la vernice reticola fino ad indurire

La tendenza degli ultimi anni, alla luce della sostenibilità dei mezzi di trasporto, ha visto una maggiore attenzione da parte delle case automobilistiche nella scelta di materiali e trattamenti più in linea con l’ambiente.

All’interno dell’area saranno esposti prodotti lavorati con questo trattamento, tra cui:

  • BULL BAR MONTATO SUI MEZZI INVECO DEFENCE
  • MONTANTI PER ALLESTIMENTO VEICOLI
  • MOLLE PER CONTATORI INDUSTRIALI ABB

Perché la cataforesi è più green rispetto ad altri trattamenti?

La cataforesi può essere considerato un trattamento a basso impatto ambientale, in quanto il contenuto di solventi utilizzati durante la lavorazione è molto più basso rispetto ad altre più tradizionali (2-3% di solventi a differenza di altri processi che ne richiedono fino al 40%).
Trattandosi di un processo ad immersione, non avviene la nebulizzazione della vernice, comune nelle tradizionali verniciature a spruzzo, evitando l’effetto dell’overspray, ovvero quella parte di vernice spruzzata che non si deposita sulla superficie da verniciare, con la conseguente dispersione in atmosfera dei solventi presenti in essa.

Un’altra differenza rispetto ad altri tipi di lavorazioni è l’assenza d’uso di materiali quali cromati e cianuri usati per trattare i metalli ma che sono cancerogeni per l’uomo e per l’ambiente.

La cataforesi è un trattamento che negli anni sta subendo continue evoluzioni dal punto di vista dell’impatto ambientale. Tra gli obiettivi vi è la continua diminuzione dei metalli pesanti, per quanto in millesima parte, utilizzati nella formulazione di alcuni prodotti del processo.
Ne è un esempio la sostituzione del piombo con lo stagno, in uno dei prodotti che formulano la vernice cataforetica.
Altro esempio è nella fase di preparazione della superficie del componente da trattare, l’utilizzo dell’acido fosforico invece dell’acido cloridrico, che è molto dannoso sia per l’uomo che per l’ambiente data la formazione di fumi corrosivi anche a basse temperature.
Tutte queste accortezze fanno sì che si riduca il rischio per la salute dei dipendenti che lavorano nelle aziende che effettuano il trattamento di cataforesi.
E nonostante questi accorgimenti l’azienda Ecofinish ha deciso di incapsulare l’intero impianto con pannellature, dotandolo di un apposito sistema di aspirazione, grazie anche a porte elettroniche che impediscono l’ingresso del personale mentre l’impianto è in funzione.

Partner:

Metrologia dimensionale per applicazioni industriali

Le macchine di misura a coordinate, già ampiamente diffuse in ogni ambito industriale, permettono l’esecuzione di tali verifiche in modo rapido, preciso ed affidabile.

All’interno dell’area verrà esposta la macchina di misura multisensore Optiv M che effettuerà lavorazioni per il collaudo dimensionale di particolari lavorati e stampati per il settore automotive, grazie a:

  • Telecamera CCD ad altissima risoluzione per la misura 2D e 3D di componenti di piccole e piccolissime dimensioni o delicati e flessibili;
  • Sensore per scansione tattile per la misura a contatto di componenti prismatici o a superficie libera;
  • Software di misura PC-DMIS per la gestione delle misure ottiche e tattili nella stessa sessione di misura, programmazione basata su modello CAD.

Il software e la macchina garantiscono la connessione e lo scambio di dati e programmi con ambienti e applicazioni esterne per la piena compatibilità con i requisiti Industria 4.0.

È possibile, inoltre, automatizzare il sistema con sistemi robotizzati di carico/scarico dei pezzi e integrazione in sistemi di produzione.

Partner:

Obiettivo sostenibilità

La sostenibilità è un tema sempre più centrale nelle strategie aziendali ed è ritenuta una priorità assoluta da 8 PMI su 10. Intraprendere un percorso di sostenibilità, nelle sue tre declinazioni ambientale, sociale e di governance rappresenta una scelta imprescindibile per affrontare le molteplici sfide globali e rispondere alle richieste del mercato e degli stakeholder.

All’interno dell’area Project Hub 360 presenterà casi concreti di valutazione di impatto ambientale

  • VALUTAZIONI ESG+C: Best practice

Durante la Manifestazione verrà presentato un caso concreto di Assessment tra due espositori, partner dell’area: PROJECT HUB 360 & ECOFINISH. Ecofinish aprirà le porte della sua azienda a specialisti del Team di Project Hub che tramite indagini sul campo e teoriche valuteranno l’impatto ambientale delle loro lavorazioni in cataforesi, un trattamento superficiale per i metalli.

Partner:

Produzione intelligente per una manifattura più sostenibile: riduzione degli sprechi e valorizzazione delle persone attraverso l’Industrial Data Analytics

Nell’era dell’industria 4.0, l’efficienza produttiva non è solo una sfida da superare, ma un’opportunità da abbracciare. L’utilizzo dei dati deve essere considerato un valido supporto della sostenibilità sociale ed ambientale.

La missione di smartFAB va oltre la semplice ottimizzazione dei processi: grazie alla loro piattaforma che combina automated augmented data discovery, advanced data analytics e action-based dashboards, in soluzioni di Industrial Data Analytics, promuovono la sostenibilità sociale e ambientale all’interno del settore manifatturiero.

All’interno della loro area, tramite l’approccio Human in the Loop, verranno mostrate soluzioni che forniscono a operatori, tecnici, ingegneri e responsabili di produzione la possibilità di meglio comprendere i processi produttivi indipendentemente dalle proprie competenze, favorendone il coinvolgimento nelle decisioni aziendali e nel miglioramento dell’operatività. Ciò garantisce una collaborazione efficace tra macchina e uomo, dove la prima potrà migliorare grazie alla conoscenza di dominio del lavoratore, mentre il secondo sarà facilitato nelle sue mansioni e stimolato dalla possibilità di interrogare criticamente la macchina, sentendosi parte della soluzione.

Inoltre, sarà possibile comprendere come la piattaforma smartFAB offra la possibilità di identificare ed intervenire sulle aree di spreco, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale della produzione.

L’obiettivo è quello di ridurre gli sprechi e aumentare l’efficienza rispettivamente di almeno 30% e 20%. Ciò porterà a un miglior utilizzo delle risorse, minori emissioni e un impatto ambientale ridotto. Consentirà inoltre alle aziende di concentrarsi sulla gestione del ciclo di vita dei propri macchinari grazie alla manutenzione predittiva, contribuendo ad estendere la loro durata e riducendo così ulteriormente gli sprechi.

Partner:

Soluzioni per maggiore sicurezza di processo e sostenibilità nella produzione automatizzata

Produrre più velocemente, ottenere maggiore qualità, essere produttivi più a lungo salvaguardando le risorse: questi sono i requisiti della produzione moderna. Per raggiungere questi obiettivi, gli utilizzatori si aspettano dalle loro macchine più trucioli in meno tempo con risultati di lavorazione perfetti a partire dal primo pezzo con consumi e footprint CO2 ridotti. Le soluzioni intelligenti di HEIDENHAIN aprono ulteriori possibilità per massime prestazioni, sicurezza di processo ed efficienza dei costi. A MECSPE Bari 2023, all’interno del Cuore Mostra vengono presentati:

  • Il nuovo livello di controllo numerico TNC7 con funzioni evolute, che assicurano un controllo del movimento ottimale per maggiore accuratezza, asportazione e affidabilità
  • StateMonitor e i software della Fabbrica Digitale per l’interconnessione dell‘officina, indipendentemente dal costruttore della macchina e del CNC impiegato, che migliorano nettamente la qualità dei processi
  • I sistemi di misura lineari e angolari di nuova generazione con minor footprint CO2
  • Sensori e sistemi di tastatura per misure in process affidabili a tutto vantaggio di un incremento del tempo produttivo.

Tutte queste soluzioni contribuiscono a limitare l’impatto ambientale delle macchine e a renderle più efficienti dal punto di vista delle prestazioni e del consumo risorse, riducono i tempi passivi o di fermo macchina e rappresentano, quindi, le misure più efficaci per contenere la domanda di energia in officina.

Partner:

AREA SPEECH

Venerdì 24 Novembre  |  10.00 – 10.15   |  Padiglione 20, Arena A

La digitalizzazione a supporto della sostenibilità

Come le nuove tecnologie digitali, in ambito industriale, stanno rivoluzionando il concetto di OEE e di Sostenibilità?

Relatore: Roberto Caffarelli, Sales & Business Development Manager PFB

Concetti come il Right at First Time, il Condition Monitoring e la Manutenzione Predittiva, contribuiscono a rendere la produzione più flessibile, più efficiente e ad ottimizzare l’utilizzo energetico e delle materie prime, aumentando al contempo la capacità produttiva e la qualità finale.

Tutto ciò ponendo l’Essere Umano al centro dei processi, in un ecosistema più user friendly, sicuro e sostenibile.

Venerdì 24 Novembre  |  10.20 – 10.35   |  Padiglione 20, Arena A

Soluzioni di automazione innovative per l’industria automobilistica

Relatore: Giuseppe Lettere, Technical Sales Engineer

L’industria automobilistica è uno dei settori industriali più importanti. Dopo anni di internazionalizzazione e boom globale, l’industria continua ad affrontare nuove sfide. La crescente consapevolezza in materia ambientale e le richieste di maggiore sostenibilità richiedono un ripensamento, che si riflette, tra l’altro, nei concetti di mobilità intelligente. Tutto ciò è accompagnato da un cambiamento tecnologico che pone i produttori e i fornitori di automobili di fronte a un’elevata pressione sui costi e a richieste di produttività e qualità in costante aumento.

La tecnologia di controllo PC-based di Beckhoff è ideale in molti processi complessi nella produzione automobilistica: dal controllo delle presse e della saldatura nella produzione di carrozzerie alla produzione di batterie e motori per veicoli elettrici. L’integrazione di tutte le funzioni di controllo su una piattaforma PC centrale garantisce un’interazione efficiente tra tutti i componenti e la massima produttività. Si evitano i tempi di latenza che si verificano quando sistemi diversi comunicano. Allo stesso tempo, il controllo basato su PC consente di beneficiare di vantaggi in termini di costi, eliminando l’hardware e riducendo il lavoro di installazione e manutenzione. Un’ampia gamma di interfacce e il supporto per tutti i più comuni sistemi di bus di campo e protocolli software garantiscono una comunicazione orizzontale e verticale coerente, a partire dal collegamento in rete delle singole macchine sul campo fino al collegamento in rete a livello IT e al cloud. L’elevato livello di compatibilità di EtherCAT garantisce la semplice integrazione di molti dispositivi diversi, anche di fornitori terzi, nel sistema di controllo. Ciò consente di ottenere la massima flessibilità nella progettazione delle macchine.

Sabato 25 Novembre  |  11.40 – 12.25   |  Padiglione 20, Arena A

Applicazioni innovative ai processi produttivi delle PMI negli scenari aperti da Industria 5.0

Modera: Michele Vanzi, Power to your Business
Relatori: Laura Taddei, AI Specialist – Betacom IT; Sandro Maffiodo, IoT & Cyber Security Specialist – Betacom IT; Guido Calliano, Responsabile Unit Manufactuiring – Betacom IT; Federico Monti, Blockchain Specialist – Notarify

“Applicazioni innovative ai processi produttivi delle PMI negli scenari aperti da Industria 5.0” affronta tematiche legate alle competenze e alle tecnologie necessarie per affrontare le sfide di Industria 5.0 con una speciale attenzione per le PMI.
Attraverso una sequenza di case history, si parlerà di:

  • Interfaccia Uomo / Macchina semplificata, facile da usare e personalizzata per l’utente, tramite dispositivi tradizionali ma anche di nuova generazione (VR);
  • L’importanza della sicurezza dei dati, trasmessi tramite protocolli criptati standard, con sistemi di certificazione sull’origine e sull’immutabilità del dato;
  • L’intelligenza artificiale a misura d’uomo, per aiutare la creazione di analisi sui dati più sintetiche, comprensibili ed essenziali (GPT AI);
  • Una rappresentazione dei dati flessibile, un formato dati unico che permetta l’interoperabilità tra piccole aziende e grandi aziende.

Inoltre, verrà affrontata la case history “Protocollo Betacom”: come garantire standard tecnologici e di processo per identificare soluzioni IT, progetti e prodotti Industria 5.0 compliance.

Sabato 25 Novembre  |  14.30 – 15.00  |  Padiglione 20, Arena A

Le sfide dell’ESG con il digitale – il connubio vincente tra i dati ESG ed il MES NET@PRO di Qualitas

Relatore: Fabrizio Bolli, Business Development Director – Qualitas, gruppo Impresoft

Il nostro futuro è segnato da un passaggio, da fabbrica intelligente a intelligenza in fabbrica. Di questo ne siamo sicuri e convinti. Come Qualitas, crediamo fermamente nel promuovere talenti, proteggendo e promuovendo la diversità attraverso un percorso che mette al centro le persone.
La fabbrica intelligente è più attenta a gestire le risorse, più collaborativa e sicura per le persone, ma soprattutto in grado di fornire i dati e le informazioni indispensabili per prendere le migliori decisioni e guardare lontano nel nome del benessere di tutti. Essere lungimiranti, ecco questo è il nostro compito. Sappiamo tutti, ormai e sempre più che i produttori sono costantemente sotto pressione per fornire prodotti per una domanda sempre crescente e sempre più veloce, senza errori e ritardi.

Avere un’impostazione di produzione efficiente inizia con l’utilizzo di un sistema di Fabbrica come NET@PRO, che efficienti le operazioni, supporti le risorse nelle fasi produttive, rilevi i dati delle macchine e del personale di produzione. Conoscere le informazioni in tempo reale dei reparti attraverso un continuo miglioramento, controllare ed anticipare la manutenzione degli impianti, sono temi molto importanti e da non sottovalutare.

Cos’è Industry 5.0 e quali sono le sue caratteristiche

C’è chi la definisce come la ri-umanizzazione della corsa all’automazione. Chi, invece, pensa che Industria 5.0 riguardi le persone che lavorano insieme a robot e macchine intelligenti, che aiutano gli esseri umani a lavorare meglio e più velocemente sfruttando tecnologie avanzate, aggiungendo “l’estro umano” ai pilastri dell’Industria 4.0 di automazione ed efficienza.

“L’Industria 5.0 è destinata a concentrarsi sul ritorno delle mani e delle menti umane nella struttura industriale”.

Sono certo che i rischi maggiori per l’industria si materializzerebbero se non ci si impegnasse tutti nella più ampia trasformazione della società verso la sostenibilità, la centralità dell’uomo e la resilienza, perdendo così competitività nel lungo periodo. Chi vuole il cambiamento inizi, noi abbiamo iniziato da molto tempo e non ci fermeremo.

ESG, il piano impresa 4.0… mette la quinta.
Il modello ESG e la quinta rivoluzione industriale

Il modello ESG è legato a doppio filo a una nuova idea di società, quella della cosiddetta quinta rivoluzione industriale, o rivoluzione 5.0. E cioè il passaggio che la nostra società deve prepararsi ad affrontare.
Un passaggio attraverso cui riscrivere il concetto di “azienda” partendo proprio dalle innovazioni tecnologiche introdotte dal piano impresa 4.0.
Per rimettere al centro l’individuo e la sua unicità, che non potranno mai essere sostituiti da una macchina ma solo aiutati a esprimersi al meglio.

La rivoluzione 5.0 riconosce il potere dell’industria di raggiungere obiettivi sociali che vanno anche oltre l’occupazione e la crescita. Il paradigma 4.0 ci ha permesso di avere produzioni intelligenti, ambienti interconnessi e processi più smart, fronti su cui ancora il nostro sistema presenta ritardi. E questa è la strada che dobbiamo battere, perché la tecnologia è indubbiamente l’elemento trainante verso questo nuovo modello di società. Una tecnologia che porta vantaggi non solo in termini di incentivi finanziari o fiscali, ma direttamente come risultati tangibili sul sistema fabbrica. La fabbrica intelligente è più attenta a gestire le risorse, più collaborativa e sicura per le persone, ma soprattutto in grado di fornire i dati e le informazioni indispensabili per prendere le migliori decisioni e guardare lontano nel nome del benessere di tutti. Realizzando cioè nel concreto proprio le visioni dell’approccio ESG.

Venerdì 24 Novembre  |  11.45 – 13.15  |  Padiglione 20, Arena A

L’economia dell’idrogeno: opportunità di sviluppo per il territorio

Relatore: Giuseppe Bratta, Presidente

Nell’ambito della Fiera MECSPE 2023, il Distretto “La Nuova Energia” congiuntamente alla stessa organizzazione del MECSPE ha organizzato un momento di confronto su opportunità e sviluppi dell’economia dell’idrogeno tra Enti, Azienda, Università per fare punto “bilancio” pugliese e scenari ipotizzabili tecnologici, sociali, ed economici per la nostra Regione Puglia.

In particolare, la decarbonizzazione del comparto di produzione dell’energia, dell’industria e dei trasporti è uno dei principali obiettivi che la maggior parte dei Paesi del mondo (Italia inclusa) si sono prefissati nel breve e nel lungo termine al fine di ridurre l’impatto ambientale e poter salvaguardare il Pianeta dalle minacce dei cambiamenti climatici.
In tale scenario, la sola produzione di energia elettrica attraverso fonti rinnovabili non garantisce una piena e sicura continuità di esercizio, specie se la stessa proviene da elementi naturali non controllabili e che, per questo motivo, risultano non essere programmabili. Lo stoccaggio e il successivo utilizzo dell’energia prodotta nei momenti di picco, che non può essere utilizzata direttamente (over-capacity), risulta essere il crocevia per rendere anche le fonti rinnovabili non programmabili un potente mezzo per ridurre le emissioni di agenti serra. Inoltre, la possibilità di utilizzare un vettore energetico come l’idrogeno per lo stoccaggio dell’energia prodotta può diventare decisivo per l’utilizzo dello stesso in numerosi campi di applicazione (trasporti, industria ad alta richiesta di calore, metallurgica, civili), soprattutto con riferimento al cosiddetto idrogeno verde (idrogeno prodotto esclusivamente da fonti rinnovabili) che nei prossimi anni dovrà necessariamente aumentare, per poter riuscire a raggiungere gli obiettivi di riduzione di emissioni prefissati.
Fondamentale sarà anche l’apporto di ricerca e sviluppo e soprattutto economico che il settore pubblico e quello privato potranno offrire in questo campo per la velocizzazione di questa fase di transizione dell’uso dell’idrogeno su larga scala.

Programma

Introduzione e saluti
Beppe Bratta, Presidente Distretto “La Nuova Energia”

“La politica ed azioni regionali su sviluppo idrogeno in Puglia”
Ing. Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia e Coordinatore Osservatorio Idrogeno Regione Puglia Regione Puglia

Sviluppo e scenari tecnologici
Prof. Riccardo Amirante, Professore ordinario di Sistemi Energetici del Politecnico di Bari e Vice Presidente Distretto “La Nuova Energia”

Kmetro verde Polo Tecnologico per economia Circolare e le Fonti Rinnovabili – “La produzione dell’idrogeno all’interno del mix delle fonti rinnovabili”
Ing. Marcello Salvatori, Amministratore Unico Sistemi Energetici SpA

Progetto Hydrogen Valley “Puglia”
EDISON NEXT

Infrastruttura per mobilità ed idrogeno
Ing. Alessandro Fiorucci, WOLFTANK

Iter autorizzativi progetti idrogeno
Ing. Gianluca Biscotti, Amministratore BFP

Acquedotto Pugliese
Prof. Domenico Laforgia, Presidente di AQP

Giovedì 23 Novembre  |  15.45 – 17.30  |  Padiglione 20, Arena A

Comunità Energetiche: collaborazione per rivoluzione verde

Relatore: Giuseppe Bratta, Presidente

Sono quasi due anni che si è sviluppato un dibattito importante attorno al tema delle Comunità energetiche. Esse sono modelli innovativi di produzione, distribuzione e consumo di energia elettrica generata esclusivamente da fonti rinnovabili. Questi modelli nascono dall’associazione di più attori – persone fisiche, piccole o medie imprese o pubbliche amministrazioni – che decidono di unirsi per sviluppare uno o più impianti condivisi per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

La possibilità di auto-produrre e auto-consumare energia rinnovabile da parte di cittadini, Enti ed Imprese sarà quindi fondamentale per la riuscita della transizione
energetica . Le comunità energetiche saranno, nel lungo termine, il modello che useremo per produrre e distribuire energia elettrica alle nostre utenze elettriche.
La creazione delle CER verrà guidata da diversi soggetti, che favoriranno l’ingresso delle imprese e dei consumatori, tramite una vera e propria attività promozione.

I protagonisti di questa promozione saranno abbastanza differenziati:

  • aziende del settore energetico;
  • singoli professionisti;
  • aziende del settore immobiliare che venderanno nuovi appartamenti inseriti “chiavi in mano” in una CER.

Gli aspetti da considerare per un vero sviluppo delle CER sono di natura: regolatoria, tecnica, economica, giuridica, fiscale e sociale.

Programma

Introduzione
Beppe Bratta, Presidente del Distretto delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica pugliese “La Nuova Energia”

La politica regionale sullo sviluppo delle CER *
Avv.to Gianna Elisa Berlingerio, Direttora Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia

Il sistema delle coop le persone e l’energia
Dott. Carmelo Rollo, Presidente regionale Legacoop

Le CER e gli aspetti sociali pei i Sindaci
Dott. Vincenzo Vadrucchi, Sindaco di Nociglia (LE)

“Gruppi di autoconsumatori e C.E.R.: chi può realizzarle e possibili configurazioni”
Ing. Arcangelo Tarantino, CEO EcoConsult, Esperto in Gestione dell’Energia Civile e Industriale

“Comunità Energetiche e Scenari della Digital Energy”
Ing. Antonio Sacchetti, CEO Tera S.r.l.

“Gli aspetti fiscali e agevolativi delle C.E.R.”
Dott. Giulio Petulicchio, Informaetika – Dottore commercialista e componenete commissione bilancio OIC

*da confermare

Sabato 25 Novembre  |  ore 10.30  |  Padiglione 20, Arena B

Tecnologie e creatività

Il ruolo di sostenibilità, innovazione e nuove competenze

Modera: prof. Giuseppe Paccione, Giornalista

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