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Giu

La parola a Roberto Vingiani, Direttore Tecnico Fondazione ITS “A. Cuccovillo” – Bari (Istituto del Sistema Meccanica-Meccatronica)

con cui MECSPE ha rinnovato la collaborazione anche per l’edizione 2023 nell’organizzazione della Piazza della Formazione 4.0.

Quali sono le misure a favore della formazione messe in campo dal PNRR di cui voi potreste beneficiare?

Il PNRR ha previsto grandi investimenti a favore degli ITS attraverso la misura 4 – Investimento 1.5. La prima parte del finanziamento ha l’obiettivo di consentire lo sviluppo di laboratori altamente tecnologici per rendere maggiormente attrattivi i nostri corsi avvicinandolo sempre più alle esigenze delle aziende e offrendo maggiori opportunità ai nostri studenti. Il nostro progetto prevede l’allargamento della nostra attuale sede con la realizzazione di laboratori che partano dalla meccanica più classica fino a raggiungere le tecnologie 4.0 da realizzare preferibilmente in collaborazione con le nostre Aziende: dall’officina meccanica alle macchine utensili cnc, dalla robotica al mondo dell’automazione, dall’additive manufacturing alla realtà aumentata e virtuale e così via. La nostra idea è anche quella di realizzare dei laboratori delocalizzati nelle altre province in cui svolgeremo i nostri corsi.

La seconda fase di finanziamento riguarderà la realizzazione dei corsi, ma siamo ancora in attesa di ricevere maggiori informazioni in merito.

Il Target è molto elevato in quanto ci è stato chiesto di raddoppiare il numero di studenti un periodo storico caratterizzato da un lato da problemi di denatalità e dispersione scolastica e dall’altra da un aumento di offerta che spesso disorienta i ragazzi; questo sta creando gravi rallentamenti nelle procedure di progettazione, ma contiamo che alcune problematiche possano essere risolte al più presto.

Perché per voi è importante essere presenti a una fiera come MECSPE Bari?

La partecipazione al Mecspe Bari è per noi fondamentale perché ci consente di rendere noto al territorio quanto sia importante la collaborazione tra il mondo dell’Istruzione ed Aziende e mostrare l’impegno delle aziende a sostegno dei ragazzi. Purtroppo, gli ITS sono ancora poco conosciuti e presentarli dimostrando la sinergia esistente e raccontando le esperienze di successo riteniamo sia il modo migliore per far comprendere ad imprese e ragazzi come si possano raggiungere importanti risultati.

Inoltre, consente ai nostri ragazzi l’immersione nel mondo fantastico della meccanica e della meccatronica anche attraverso il contatto con coloro che ci verranno a trovare e che producono o utilizzano questi sistemi. Infatti, anche quest’anno coinvolgeremo i nostri ragazzi all’interno della Piazza in modo attivo per incentivare anche il miglioramento delle proprie soft skills.

Quale progetto formativo porterete in fiera nel 2023 e – se ci sono – quali sono le novità rispetto all’ultima edizione del 2019?

Lo schema della Piazza della Formazione sarà abbastanza simile a quello del 2019, dato il grande successo raggiunto, ma l’obiettivo è quello di coinvolgere sempre più partner in questo progetto. Avremo un’Area dedicata agli stand dei partner partecipanti, una vasta Area Demo dove sarà possibile presentare prodotti e progetti che consentano di entrare nel mondo della Meccatronica 4.0, un’Area speech dove si alterneranno vari relatori delle Aziende e vorremmo realizzare uno spazio dedicato alle nostre scuole partner per consentire loro di presentare qualche loro progetto innovativo. Stiamo comunque ancora valutando qualche novità che possa rendere questo spazio ancora più attrattivo.

Di solito che fanno i ragazzi usciti dall’istituto: proseguono gli studi? Lavorano? Più o meno in che percentuale?

La maggior parte dei nostri studenti, al termine del processo di formazione professionalizzante, inizia abitualmente l’attività lavorativa ed in particolare nelle aziende presso le quali hanno effettuato il tirocinio. Alcuni ragazzi scelgono di proseguire subito con l’Università, mentre altri lo fanno mentre lavorano. Le percentuali di placement sono molto alte, in quanto al nostro ITS mediamente si raggiunge il 92% di occupati a 12 mesi dal diploma. Ma c’è un dato che per noi è ancora più importante, ovvero che di questi, il 94% rimane in Puglia. Questo dato è importante sia perché fa comprendere come nella nostra regione ci siano grandi opportunità lavorative dato il forte tessuto meccatronico delle nostre aziende, sia che i ragazzi possono scegliere di andare ad effettuare un’esperienza in altre regioni o all’estero, ma è una scelta!!! Credo che questo sia davvero un grande successo.

Come dovrebbe muoversi il sistema scolastico per agevolare l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro? Quali iniziative andrebbero incentivate?

Ritengo che il rapporto con le Aziende sia strategico in quanto consente di sviluppare dei programmi scolastici che siano maggiormente in linea con le esigenze del mondo del lavoro. La collaborazione con il nostro ITS può supportare questa attività in quanto possono essere progettate tante attività, anche come PTCO, che aiutino i ragazzi a comprendere le dinamiche aziendali. Altra attività fondamentale è quella di avvicinare le ragazze alle discipline STEM per cui è necessario che insieme alle scuole si possano progettare eventi finalizzati a far comprendere le reali opportunità che le ragazze avrebbero entrando in questo settore.

Cosa fa su questo fronte l’ITS Cuccovillo che altri istituti non fanno? Come si differenzia?

Gli ITS hanno un grande vantaggio rispetto agli Istituti Secondari di II grado, ovvero la flessibilità nella realizzazione dei percorsi. I nostri corsi nascono dopo un’analisi accurata con le aziende per inserire nei programmi quelle competenze che servono alle aziende per trovare le loro nuove risorse. L’ITS Cuccovillo ha sempre mostrato grande cura in questa fase progettuale che ha consentito anche la realizzazione di progetti duali sviluppati insieme a singole aziende per soddisfare esigenze comunque spendibili sul Territorio. È un lavoro lungo e continuo alle quali le nostre Aziende partecipano volentieri in quanto comprendono i reali vantaggi che queste attività comportano per il loro futuro